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Prossimi passi

(e si possono fare con piè veloce...)

Come tradurre EcoNautica in barche recuperate + euro risparmiati?

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Dall’idea all’azione attraverso procedure aperte, trasparenti, inclusive

WELL DONE ETS avanzerà istanza tesa a definire un patto di collaborazione secondo l’iter ex art. 11 L. 241/90 per definire percorsi di accreditamento ex art. 55 CTS, in base alle indicazioni del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72/2021 del 31.03.2021, avente ad oggetto
Art. 11 (Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento)
1. In accoglimento di osservazioni e proposte presentate a norma dell'articolo 10, l'amministrazione procedente puo' concludere, senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e in ogni caso nel perseguimento del pubblico interesse, accordi con gli interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo.
1-bis. Al fine di favorire la conclusione degli accordi di cui al comma 1, il responsabile del procedimento puo' predisporre un calendario di incontri cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati.
2. Gli accordi di cui al presente articolo debbono essere stipulati, a pena di nullità per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti. Ad essi si applicano, ove non diversamente previsto, i principi del in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili. Gli accordi di cui al presente articolo devono essere motivati ai sensi dell'articolo 3.
3. Gli accordi sostitutivi di provvedimenti sono soggetti ai medesimi controlli previsti per questi ultimi.
4. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse l'amministrazione recede unilateralmente dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato.
4-bis. A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione conclude accordi nelle ipotesi previste al comma l, la stipulazione dell'accordo è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento.
5. COMMA ABROGATO DAL .
L’istanza ha come obiettivo che gli Enti coinvolti dal fenomeno qui disaminato, costituiscano e - ciascuno secondo le competenze di legge - gestiscano l’ALBO PER IL RECUPERO ECONOMICO ED IL RIUSO ECOLOGICO DI MEZZI SEQUESTRATI E CONFISCATI, concretizzando altresì tutti i procedimenti e gli endoprocedimenti necessari a renderlo pienamente operativo ed efficiente.
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L’ALBO è lo strumento giuridico, gestito dall’Autorità Giudiziaria (ovvero da questa delegato ad altro Ente ex art. 15 della L. 241/90), tramite il quale accreditare ETS e, ove previsto, Enti Pubblici, i quali, in possesso dei requisiti e delle competenze necessarie, abbiano deciso di contribuire al partenariato pubblico-privato per agevolare il recupero ed il riuso di mezzi sequestrati/ confiscati dall’Autorità Giudiziaria in tutti i modi possibili in linea tecnica ed amministrativa, partecipando alle attività logistiche, tecniche ed amministrative richieste nei modi indicati dal Progetto Definitivo che emergerà dall’iter invocato. L’ALBO si potrà articolare in
3
Aree d’intervento:
A) Supporto all’Autorità Giudiziaria ed alle FfOo B) Interventi tecnici a carico dei futuri assegnatari C) Assegnazione di mezzi agli aventi titoli di legge accreditati
In tali Aree sono ripartite le almeno
11
Sezioni presso cui accreditare soggetti quali
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
,
@ETS aspirante assegnatario
ovvero altri Enti Pubblici aventi titolo di legge per partecipare ai percorsi di recupero&riuso:
A1) Supporto logistico alle fasi sequestro, custodia giudiziale e preservazione iniziale A2) Recupero di imbarcazioni alla deriva A3) Supporto formativo agli aspiranti assegnatari A4) Supporto tecnologico agli iter di assegnazione B1) Interventi nell’immediatezza per la preservazione dei mezzi B2) Interventi di recupero e trasformazione C1) Mezzi con residua capacità di navigazione C2) Mezzi già sottoposti ad interventi tecnici C3) Mezzi già sottoposti ad interventi di rigenerazione e trasformazione C4) Mezzi per realizzazione di strutture sociali a fini ricettivi C5) Mezzi di tipo navi ed imbarcazioni per attività di scuttling (affondamento pianificato)

Il possibile iter amministrativo

Più in dettaglio:
WELL DONE ETS proporrà ad Enti dello Stato interessati l’avvio dell’iter di legge sopra richiamato per costituire un ALBO PER IL RECUPERO ECONOMICO ED IL RIUSO ECOLOGICO DI MEZZI SEQUESTRATI E CONFISCATI (d’ora in poi anche solo ALBO) ed accreditare uno o più
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
; l’accordo di partenariato può articolarsi in una o più convenzioni (ai sensi dell’art. 55 CTS, specie comma 4) con cui gestire:
le attività organizzative, logistiche ed informatiche legate al sequestro, alla custodia, alla messa in sicurezza delle imbarcazioni;
i percorsi di accreditamento per il massimo coinvolgimento degli ETS e degli Enti Pubblici aventi titolo nell’assegnazione di mezzi sequestrati / confiscati;
le soluzioni di riuso alternative all’uso nautico;
per far ciò, WELL DONE ETS avanzerà la summenzionata ISTANZA per l’avvio del procedimento al minimo ai seguenti Enti Pubblici:
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
@TRIBUNALE competente
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@ADM Agenzia Dogane e Monopoli (MEF)
@Agenzia del Demanio (MEF)
@REGIONE - Demanio marittimo
@ENTE LOCALE territorialmente competente
tale sarà corredata dalla Proposta Progettuale denominata “ECONAUTICA rotte per il Recupero ed il Riuso” con descrizione analitica delle attività che si intende implementare in partenariato pubblico-privato, nonché bozza di:
release beta della piattaforma BO.MA. BOat MAnagement;
il Dirigente dell’Ente capofila indice conferenza di servizi per la definizione degli apporti di ciascun Ente dello Stato o della Regione coinvolto, a tale scopo invitando alla procedura anche Enti Pubblici il cui apporto non sia stato inizialmente adeguatamente evidenziato dalla Proposta Progettuale della WELL DONE ETS;
i Dirigenti degli Enti aditi, con proprio atto anche congiunto, prendono atto che l’istanza affronta un tema di rilevante interesse pubblico e dal quale possono derivare significativi risparmi erariali anche nell’immediato, e danno avvio al procedimento, individuando:
con concerto anche ex art. 15 L. 241/90, l’Ente capofila tra quelli aditi;
il Responsabile del Procedimento ex artt. 5, 6 L. 241/90 (d’ora in poi anche RdP);
l’indizione della procedura aperta avviene mediante determina assunta dall’RdP dell’Ente capofila, con la quale sono approvati gli schemi degli atti della procedura; il Dirigente dell’Ente capofila provvede sequenzialmente alla pubblicazione degli atti della procedura;
gli atti della procedura constano di: avviso; eventuale modello di domanda di partecipazione e relative autodichiarazioni per gli ETS partecipanti; eventuale documento progettuale di massima o documento di riferimento elaborato dalla stessa P.A.; proposta progettuale della WELL DONE ETS compresa di bozza di regolamento e di piattaforma web BO.MA.; schema della “convenzione regolativa” nonché della eventuale carta di servizio;
entro i termini fissati all’indizione della procedura (ovvero, entro i termini di legge), il Dirigente dell’Ente capofila, quale Responsabile del Procedimento, verifica le domande di partecipazione pervenute in via esclusivamente telematica, e approva, anche ai fini della pubblicazione, l’elenco degli ETS in possesso dei requisiti richiesti e previsti, e quindi accreditabili, nonché quelli non ammissibili;
il Dirigente dell’Ente capofila, quale RdP, provvede allo svolgimento delle sessioni di confronto tra tutti gli Enti Pubblici attivati dal procedimento e gli ETS accreditati, fissando, anche ai fini della pubblicazione, un calendario ai sensi dell’art. 11 co. 1bis della L. 241/90;
il Dirigente dell’Ente capofila, quale RdP, redige processo verbale delle sessioni di confronto con gli ETS valutati idonei, ed acquisisce la formale volontà negoziale ad intervenire in ciascuna iniziativa di progetto nei modi verbalizzati, ad integrazione - ovvero modifica - delle Proposte Progettuali presentate da ciascun partecipante;
l’attività di confronto tra gli Enti Pubblici e gli ETS ritenuti idonei si traduce nell’elaborazione del Progetto Definitivo di intervento, ovvero del piano di intervento concertato tra Enti dello Stato e coloro i quali, in forma singola o associati, aspirino al ruolo di
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
;
il Dirigente dell’Ente capofila conclude, con proprio provvedimento quale RdP, la procedura ad evidenza pubblica per la selezione di n-
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, ed approva:
i percorsi di riuso che potranno essere gestiti tramite le sezioni dell’ALBO risulteranno essere l’armoniosa sintesi tra:
quelli inizialmente tracciati nella Proposta progettuale da WELL DONE ETS
le Proposte progettuali degli altri ETS partecipanti
le soluzioni emerse nelle sessioni di confronto previste dal procedimento
l’elenco degli ETS accreditati (in forma singola o associata) per ciascuna Sezione, e di quelli eventualmente non accreditati;
il Dirigente dell’Ente capofila provvede all’istituzione presso la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
(e di concerto ex art. 15 L. 241/90, con il Procuratore Capo ed il Dirigente di questa, ove non coincida con il Dirigente designato come Responsabile del Procedimento) dell’ALBO PER IL RECUPERO ECONOMICO ED IL RIUSO ECOLOGICO DI MEZZI SEQUESTRATI E CONFISCATI, articolato in Aree di intervento e Sezioni, approvandone, anche ai fini della pubblicazione, il relativo REGOLAMENTO;
i Dirigenti degli Enti coinvolti dal procedimento avviano, ciascuno per quanto di propria competenza, gli endoprocedimenti necessari, ovvero anche soltanto opportuni, ad attuare quanto convenuto per ciascuno dei percorsi di riuso e che non siano stati già eventualmente avviati contestualmente all’indizione della procedura; tra questi:
Il Procuratore della
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
definisce i criteri di valutazione delle proposte di ciascun
@ETS aspirante assegnatario
specie per i procedimenti inerenti più proposte in concorrenza;
il Dirigente al Patrimonio dell’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
provvede all’assegnazione, a norma del C.A.M. ovvero dell’art. 71 del CTS, di aree/ immobili;
il Dirigente al Patrimonio dell’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
provvede al rilascio delle autorizzazioni eventualmente necessarie all’attuazione dei percorsi di riuso;
il Dirigente della
@REGIONE - Demanio marittimo
provvede all’assegnazione delle aree demaniali marittime;
il Dirigente dell’Ente capofila e gli n-
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
accreditati per i percorsi di riuso elaborano procedure operative e la relativa modulistica (anche smaterializzata all’interno della piattaforma web adottata), per rendere più efficienti i flussi informativi e gli iter decisionali;
il Dirigente dell’Ente capofila sottoscrive il patto di accreditamento (c.d. convenzione per i percorsi di riuso con n-
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
idonei, ed assolve agli obblighi di pubblicità;
i Dirigenti degli Enti aditi prendono atto della conclusione della procedura di evidenza pubblica;
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
rende disponibile ed operativa la piattaforma web per la gestione informatizzata dell’ALBO, sull’infrastruttura IT indicata dal Soggetto Gestore in sede di procedimento;
il Soggetto Gestore dell’ALBO approva le procedure dematerializzate, anche ai fini della pubblicazione;
il Soggetto Gestore dell’ALBO da ampia pubblicità.
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Un ragionevole cronoprogramma
Istanza per avvio iter
Conferenza preliminare tra Enti
Presa d’atto rilevante interesse pubblico
Avvio procedura aperta
Verifica domande pervenute
Sessioni di confronto
Conclusione della procedura di concertazione
Istituzione ALBO
Endoprocedimenti eventuali
Convenzione regolativa
Pubblicazione procedure operative
2019
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2020
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2021
Jan
Feb
Mar
Apr
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Jun
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Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2022
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2023
Jan
Feb
Mar
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Sep
Oct
Nov
Dec
2024
Jan
Feb
Mar
Apr
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Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2025
Jan
Feb
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Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2026
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
2027
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
Istanza per avvio iter
Conferenza preliminare tra Enti
Presa d’atto rilevante interesse pubblico
Avvio procedura aperta
Verifica domande pervenute
Sessioni di confronto
Conclusione della procedura di concertazione
Istituzione ALBO
Endoprocedimenti eventuali
Convenzione regolativa
Pubblicazione procedure operative
TodayFit

Le bozze della documentazione per l’avvio del procedimento

Al fine di agevolare il confronto tra tutti gli Attori Istituzionali, sin da questa fase di interlocuzione preliminare all’avvio del procedimento, sono state elaborate, senza pretesa alcuna di esaustività, agevolerà il confronto, le seguenti bozze:
istanza da parte della WELL DONE ETS per l’avvio del procedimento;
regolamento dell’Albo;
convenzione regolativa.
error
: ricorda che per proporre modifiche ovvero commentare le bozze, devi essere loggato con un account gmail / google apps.

Note sulla proposta progettuale EcoNautica: la licenza open source E.D.U.M.

Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee, se le accettano; e questo è comandare. ​Italo Calvino, Il Barone rampante
Veniamo da un’idea del mondo, per cui più che i genitori, contano i figli: e pertanto, non importa chi abbia avuto le idee che qui abbiamo prima shakerato, contaminato e poi riassunto. Conta quanto riusciremo a tradurle in realtà. Le specie si evolvono quando si pensa più ai “figli” (alle conseguenze, ai risultati), che ai “genitori” (la provenienza, i desideri).
Conta sempre più dove arriviamo, rispetto al dove da cui partiamo.
Per questa idea del mondo, abbiamo adottato una particolare formula di licenza open-source, che incoraggia in chi legge la piena libertà di riusare testi ed idee, ma non senza l’obbligo morale di un equo e non monetario compenso, l’E.D.U.M., ovverosia: E Daccela Una Mano!!!

Restiamo in contatto

info
Germana De Luca ​Cell: +39 340 9885230 Profile:
info
welldone
Associazione WELL DONE ETS
Sede legale in Gravina di Catania (95030, CT), in via Francesco Crispi 71 CF: 93237990879
PEC: E-mail: Sito: Presentazione attività in corso e documentazione amministrativa:
Costituita con atto del 02 MAGGIO 2021 registrato in data 24 MAGGIO 2021 Serie 3 n. 001972 Codice ATECO 949950 Attività di organizzazioni per la filantropia Iscritta al RUNTS Rep. 37295 giusto DDG 1489 del 01 SETTEMBRE 2022

(Fine documento interattivo; consultabile all'url pubblico e )

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