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I 7 PERCORSI di RIUSO

In dettaglio, un percorso alla volta

Prima di passare ad una disamina di dettaglio per ciascun percorso di riuso, vediamo un prospetto riepilogativo che matcha i percorsi con le criticità che ambiamo a superare:
Attuabilità del format?
Percorso di RIUSO
Quale CRITICITA' superiamo?
5
CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
MARE SICURO (Recupero imbarcazioni alla deriva)
CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
1
SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
1
ANTICA TETIDE (Scuttling nel Mar Tirreno all’interno di Museo espositivo sommerso)
Ed adesso passiamo ad una scheda di dettaglio per ciascun percorso di riuso:
Percorsi di RIUSO. Scheda 1
orange and white sailboat
CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
La prima esigenza è quella di una custodia (CARE), che sia: tecnica, efficace e non comporti oneri per la P.A. (ovvero comunque ne comporti molti meni dell’assetto venutosi a consolidare).
Ma tale custodia deve anche essere SMART, declinando tale attributo in una duplice accezione: a) come aggettivo, “veloce”, obiettivo intrinseco dell’approccio proposto; b) come acronimo della efficace metodologia organizzativa, dove S.M.A.R.T. sta per SPECIFIC (specifico), MEASURABLE (misurabile), ACHIEVABLE (raggiungibile), RELEVANT (rilevante), TIME-BASED (basato sul tempo).





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megaphone
L’idea di fondo, sempre a legislazione invariata, è quella infatti di introdurre procedure ottimizzate e convezioni per gestire con compressione dei costi tendenti a zero tutte le fasi, dalla custodia iniziale al monitoraggio costante post assegnazione.
L’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
propone al Presidente del
@TRIBUNALE competente
ed al Procuratore a capo della
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
una procedura aperta ai fini del c.d. accreditamento (ex art. 55 CTS co. 4) per la costituzione e gestione di un ALBO PER IL RECUPERO ECONOMICO ED IL RIUSO ECOLOGICO DI MEZZI SEQUESTRATI E CONFISCATI: il cardine, giuridico ed operativo, sul quale elaborare un innovativo perimetro di collaborazione sussidiaria, manlevando le Amministrazioni dello Stato coinvolte da attività a basso valore aggiunto, e riducendo i costi per prestazioni sino ad oggi acquistate a prezzo di mercato.
L’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
supporterà Magistratura e FfOo per la gestione ottimizzata ed “iper low-cost” attraverso la piattaforma web denominata BO.MA. (BOat MAnagement, v. infra):
dei flussi documentali, informativi e decisori;
della custodia giudiziale, dall’immediatezza all’assegnazione;
delle aree demaniali idonee alla custodia ed alle assegnazioni;
delle attività tecniche immediate a beneficio degli assegnatari ex art. 12 co. 8 DLsg 286/1998;
della formazione a supporto degli assegnatari ex art. 12 co. 8, nonché co. 8 quinquies DLsg 286/1998;
dell’accreditamento degli Enti Pubblici e degli Enti del Terzo Settore per l’assegnazione delle imbarcazioni in affidamento;
del monitoraggio ex lege verso gli assegnatari, e dei provvedimenti conseguenti.
boma
BO.MA. la piattaforma di supporto INFORMATICO per flussi documentali, informativi e decisori
L’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
rende gratuitamente disponibile, su infrastruttura IT a scelta dell’Ufficio Giudiziario, una piattaforma web denominato BO.MA. (BOat MAnagement).
Tale piattaforma è configurata quale content management system e workflow system per consentire, previe le procedure di autenticazione (anche a mezzo SPID/CIE):
ai Magistrati: di disporre di tutte le informazioni in formato digitale per adottare i provvedimenti di legge
alle FfOo: di eseguire le istruttorie ai sensi di legge
agli Enti Pubblici ed agli Enti del Terzo Settore aventi titoli e requisiti: di essere portati a conoscenze della disponibilità di natanti, imbarcazioni e navi sequestrate, e di avanzare richiesta
Gli Enti Pubblici e gli Enti del Terzo Settore potranno:
accreditarsi per avanzare istanze per l’assegnazione di imbarcazioni correlate a propri progetti, allegando documentazione digitalmente firmata idonea a comprovare:
il possesso dei requisiti di legge
la capacità economica per rendere operative e poi mantenere in efficiente esercizio le imbarcazioni, specificando quanto delle risorse disponibili sia di provenienza pubblica
la capacità tecnica, in termini di esperienza dei soggetti deputati alla conduzione ovvero alla manutenzione, nonché di competenze armatoriali
la capacità logistica, in termini di disponibilità di ormeggi in acqua e/o a secco
se Enti Pubblici, le finalità di giustizia, di protezione civile o di tutela ambientale che intendono perseguire
se Enti del Terzo Settore, il piano delle attività di interesse generale, sociali e culturali previste, con:
identificazione del bacino degli stakeholder
misurazione dell’impatto atteso dalle iniziative
rapporti consolidati con il territorio interessato dal reato
i fabbisogni di mezzi in relazione al piano di attività di interesse generale, sociali e culturali prospettate
assegnazioni di imbarcazioni da altri uffici giudiziari non aderenti all’ALBO
inviare richieste specifiche per natanti, imbarcazioni e navi, mezzi resisi disponibili a seguito dell’attività di sequestro ovvero di revoche;
essere notiziati della sussistenza di procedura comparativa in caso di più istanze per il medesimo cespite, e delle fasi del procedimento di valutazione;
documentare l’attività svolta durante la fase di assegnazione provvisoria;
chiedere il nulla osta alla distruzione / smaltimento a fine vita del mezzo;
semplificare il monitoraggio a cura di Magistrature, FfOO e Agenzia del Demanio circa l’attività di interesse generale, sociale e culturale svolta a seguito dell’assegnazione definitiva.
Le FfOO interessate alle operazioni di recupero e poi di sequestro potranno:
verificare le informazioni fornite dagli Enti Pubblici e dagli Enti del Terzo Settore al momento dell’accreditamento, sia in termini di consistenza e completezza, che in termini di attualità;
riversare la documentazione fotografica / tecnica relativa al mezzo sequestrato;
elaborare online la scheda di valutazione di cui alla Circolare del 13 febbraio 2003 “Distruzione di imbarcazioni utilizzate per reati di immigrazione clandestina. “ (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2003), necessaria anche ai fini dell’eventuale applicazione del co. 5 dell’art. 301-bis D.P.R. 43/1973 s.m.i.;
ricevere la documentazione e la reportistica circa l’attività svolta dagli assegnatari.
I Magistrati interessati dalla fase di sequestro e poi dalla successiva procedura ex art. 12 co. 8 e co. 8 quinquies del DLgs 186/1998, potranno:
predisporre i provvedimenti di assegnazione provvisoria, anche regolando usi diversi dalla navigazione;
definire i criteri quali-quantitativi per l’assegnazione dei beni, anche in base alle esigenze territoriali e contestuali, ed assolvere agli obblighi di pubblicità preventiva verso gli aventi titolo a richiedere;
gestire in assoluta trasparenza l’eventuale fase comparativa tra più istanze per il medesimo bene, ivi compresa l’assegnazione di punteggi e la formulazione di graduatorie;
predisporre i provvedimenti di assegnazione definitiva, anche per uso diversi dalla navigazione;
disporre dei dati per la pubblicazione sulla sezione Amministrazione trasparente;
valutare gli aggiornamenti sull’attività svolta condivisi sulla piattaforma dagli assegnatari;
predisporre diffide e messe in more in caso di emersione di irregolarità;
predisporre i provvedimenti di revoca agli assegnatari inadempimenti.
L’Agenzia del Demanio potrà disporre dei dati necessari alla corretta imputazione a patrimonio dello Stato (ed inventariazione) dei cespiti confiscati, anche ai fini degli adempimenti previsti nell’applicativo “GE.CO. - Nuovo sistema di gestione e controllo dei beni mobili dell’Amministrazione statale”.
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Le imbarcazioni affidate ad Enti del Terzo settore dalla
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
prima e dal
@TRIBUNALE competente
poi, rientrano pacificamente nella fattispecie di cui all’art. 93 comma 4 del :
Co. 4. Le amministrazioni pubbliche e gli enti territoriali che erogano risorse finanziarie o concedono l'utilizzo di beni immobili o strumentali di qualunque genere agli enti del Terzo settore per lo svolgimento delle attività statutarie di interesse generale, dispongono i controlli amministrativi e contabili di cui alla lettera e) del comma 1 necessari a verificarne il corretto utilizzo da parte dei beneficiari.
La piattaforma web
boma
BO.MA. consente la facile gestione degli obblighi di monitoraggio anche per le imbarcazioni affidate negli anni precedenti, sia gli obblighi derivanti dal TU Immigrazione (che oltre all’uso modale, impone all’affidatario l’onere dello smaltimento) sia quelli fissati dal CTS (art. 93 co. 1. I controlli sugli enti del Terzo settore sono finalizzati ad accertare: (...) “e) il corretto impiego delle risorse pubbliche, finanziarie e strumentali, ad essi attribuite)”.
Anche in applicazione di quanto previsto dal in tema di "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e nel rispetto di quanto previsto dalla , è previsto di pubblicare tempestivamente gli atti e la possibilità di elaborare il prospetto dei beni affidati da pubblicare sul sito dell’Ente (sezione Amministrazione trasparente), il tutto corroborato da sistemi di alert/sollecito parametrizzabili.
E’ allo studio altresì la possibilità di integrare in BO.MA. un registro navale non modificabile (strumento non obbligatorio per mezzi che non siano classificati come navi), che gli ETS affidatari possano gestire tramite app su smartphone e da integrare con i sistemi satellitari di sorveglianza.
La piattaforma
boma
BO.MA., grazie al sostegno dei Donors, è già in fase di sviluppo, e prevede la possibilità di gestire al minimo le seguenti procedure online:
Registrazione anagrafica con requisiti generali [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza di accreditamento alle sezioni dell’area C [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Prenotazione per sezioni del registro area A e B [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza per l’assegnazione di 1° livello di bene dichiarato disponibile per l’assegnazione [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza per l’assegnazione di 2° livello su bene già assegnato [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza per l’assegnazione NCA [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Aggiornamento periodico sull’uso del bene [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza per la distruzione a proprie spese [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Istanza per il cambio di sezione del bene assegnato [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Riscontro a Notifica di inadempimento [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Riscontro a richiesta dell’Autorità Giudiziaria [riservata a: ETS aspirante assegnatario]
Scheda interventi tecnici su mezzo sequestrato [riservata a: ETS Accreditato PARTNER (EAP)]
Scheda recupero mezzo alla deriva [riservata a: ETS Accreditato PARTNER (EAP)]
Verifiche su documentazione [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Verifiche analitiche su documentazione (a campione) [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Verifica controllo documentazione [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Richiesta di integrazione documenti/ info [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Scheda da Circolare 13.02.2003 [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Scheda tecnica mezzo sequestrato / confiscato [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera, ETS Accreditato PARTNER (EAP)]
Parere tecnico su idoneità per Sezione [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera, ETS Accreditato PARTNER (EAP)]
Nomina custode giudiziario ex 259 cpp [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Passaggio di consegne tra custode giudiziario ed assegnatario di 1° livello [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Passaggio di consegne a seguito di revoche da assegnatario a custode giudiziario / nuovo assegnatario [riservata a: Guardia di Finanza, Guardia Costiera]
Conferma avvenuto accreditamento a sezioni [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente]
Avviso per mezzo disponibile per sezioni dell’Area C [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente]
Assegnazione di 1° livello (provvisoria su sequestro) [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente]
Assegnazione di 2° livello (definitiva) [riservata a: TRIBUNALE competente]
Adempimenti pubblicitari aggregati per sito istituzionale / Amministrazione trasparente [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente, TRIBUNALE competente]
Notifica di inadempimento [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente, TRIBUNALE competente]
Revoca dell’assegnazione [riservata a: PROCURA DELLA REPUBBLICA competente, TRIBUNALE competente]

Il supporto LOGISTICO
Oltre al supporto informatico, i Volontari esperti dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
cooperano, per ciascuna imbarcazione sequestrata, alle seguenti fasi:
Conduzione dell’imbarcazione dopo l’abbordaggio verso l’area di ormeggio assegnata;
Ormeggio in sicurezza in area demaniale pre-concordata e definita in sede di convenzione ex art. 55 CTS ovvero:
Trasferimento presso ormeggio a secco convenzionato nella disponibilità dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
e reso disponibile per le attività oggetto di convenzione;
Pulizia e sanificazione (con l’ausilio di ditte specializzate del settore, oltre che dei Volontari);
Installazione a bordo di sistemi di allarme e di videosorveglianza connessi h24, ove ormeggiata in area non adeguatamente interclusa;
Custodia ex art 259 cpp sino all’assegnazione provvisoria ex art. 12 co. 8;
Consegna all’assegnatario ex art. 12 co 8 DLgs 286/1998 individuato dal Magistrato titolare del fascicolo.
info
I costi vivi per le operazioni che consentono di preservare il mezzo - e dunque non il lavoro dei volontari dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
- e renderlo “appetibile” per finalità di interesse generale, sociale e culturale, verranno in via convenzionale posti non a carico dell’Erario bensì a carico dell’Ente pubblico o dell’Ente del Terzo Settore che risulterà affidatario dell’imbarcazione. Tale scelta non determina nessun aumento di oneri per il soggetto affidatario: infatti si tratta di interventi tecnici (dalla sanificazione alla riparazione di danni evidenti) che comunque andrebbero eseguiti, ma che eseguiti nell’immediatezza consentono di arginare il propagarsi dei danni medesimi, e quindi rendono gli interventi di ripristino complessivamente di gran lunga meno onerosi, tenendo inoltre presenti che eseguiti/curati dall’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, non computando compenso alcuno per l’opera dei Volontari, si rivelano più convenienti rispetto ai costi di mercato. Atteso che gli interventi vengono eseguiti nell’immediatezza e caricati sulla piattaforma
boma
BO.MA., al momento della richiesta di assegnazione di ciascun mezzo, l’ETS richiedente ha contezza sia di quanto eseguito che del costo eventualmente da rimborsare.
Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si può articolare nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
assistenza al recupero delle imbarcazioni durante la fase di sequestro
assegnazione provvisoria e definitiva ex art. 12 DLgs 286/1998
1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
propone una convenzione di accreditamento ex art. 55 del Codice del Terzo Settore con un iter informato all’art. 11 della L. 241/90 (per come meglio dettagliato alla successiva sezione )
la convenzione sottoscritta a seguito dell’iter di legge definisce:
le attività che vengono affidate, senza compenso imprenditoriale o professionale, all’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
dall’Autorità Giudiziaria nelle sue articolazioni e dagli altri Enti dello Stato e Territoriali coinvolti
il REGOLAMENTO per il funzionamento dell’ALBO PER IL RECUPERO ECONOMICO ED IL RIUSO ECOLOGICO DI MEZZI SEQUESTRATI E CONFISCATI
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
si fa parte diligente per coprire i costi obbligatoriamente a carico della parte pubblica (il costo dell’assicurazione per i Volontari) con attività di fundraising (donazioni, sponsorizzazione, ecc.)
La convenzione regola l’intervento SENZA COMPENSO o REMUNERAZIONE dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
per i seguenti ambiti:
oneri di supporto alle attività di recupero delle imbarcazioni (quale ausiliario di P.G.)
oneri di supporto quale custode giudiziario ex art. 259 cpp
oneri di custodia e gestione di approdi già in uso alle FfOo e non utilizzate, ovvero di altre aree assegnate per il funzionamento dei servizi all’utenza regolati dall’ALBO
oneri per sviluppo procedura informatica (piattaforma web BO.MA.) per la gestione dell’ALBO, a supporto delle attività di individuazione dell’affidatario provvisorio ex art. 12 co. 8 DLgs 286/1998 ovvero dell’affidatario definitivo ex art. 12 co. 8 quinquies DLgs 286/1998
oneri di supporto informatico (piattaforma web BO.MA.) per il monitoraggio delle assegnazioni definitive (controllo attività, messe in mora, revoche)
Alla convenzione sottoscritta, al minimo, tra
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@TRIBUNALE competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
,
@ADM Agenzia Dogane e Monopoli (MEF)
aderiscono gli altri Enti coinvolti dai procedimenti di sequestro, custodia e affidamento delle imbarcazioni, per coordinare i margini di intervento di tutti gli attori; gli ulteriori Enti dello Stato e Territoriali ragionevolmente interessati dal procedimento sono:
Polizia di Stato, in persona del Questore
Guardia di Finanza, in persona del Comandante Provinciale
Guardia Costiera, in persona del Direttore del Compartimento
Ente Locale, in persona del Sindaco (ovvero n-Enti Locali in base all’impatto territoriale del fenomeno ed alla individuazione di siti idonei per l’attuazione delle soluzioni concordate nel Progetto Definitivo a fine dell’iter amministrativo)
Regione Siciliana Assessorato al Territorio competente in materia di Demanio Marittimo in persona del Dirigente Generale
Agenzia del Demanio, in persona del Direttore Regionale
2) assistenza al recupero delle imbarcazioni durante la fase di sequestro
Per ciascun intervento di assistenza, salvataggio e recupero di migranti, l’iter può articolarsi come dappresso:
le FfOo informano, secondo le procedure operative concordate ovvero anche per le vie brevi, l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
delle attività di recupero ove ritengano utile un supporto logistico;
i Volontari dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
intervengono, quali Ausiliari di P.G., con propri mezzi navali a motore, a supporto delle FfOo per condurre l’imbarcazione in porto e consentire alle FfOo il focus sul salvataggio;
giunta l’imbarcazione presso l’area di ormeggio definita in convenzione, i Volontari dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
provvedono all’ormeggio in sicurezza ed attivano i dispositivi di videosorveglianza (accessibili in remoto anche per le FfOo), al fine di scongiurare furti ed atti vandalici;
i Volontari supportano le FfOo nella redazione online della scheda di cui alla Circolare del 13 febbraio 2003 “Distruzione di imbarcazioni utilizzate per reati di immigrazione clandestina.” (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2003), anche ai fini della stima del valore;
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, con propri esperti, elabora un parere tecnico a beneficio della
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
circa l’applicabilità di uno o più percorsi di riuso all’imbarcazione sequestrata;
infine, i Volontari attivano, con anticipazione del costo a carico dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, i fornitori per i servizi di pulizia e bonifica nonché gli interventi tecnici urgenti, a tali attività partecipando attivamente (senza che tale partecipazione di Volontari venga computata a costo da rimborsare).
3) assegnazione provvisoria (co. 8) e definitiva (co 8-quinquies) ex art. 12 DLgs 286/1998
le FfOO condividono sulla piattaforma la documentazione tecnica e audiovisiva sull’imbarcazione sequestrata;
il Magistrato approva l’iter ed avvia la raccolta delle richieste degli aspiranti assegnatari;
la piattaforma invia alert (via mail e/o PEC) agli Enti Pubblici ed agli ETS aspiranti assegnatati che si siano accreditati, anche in base alle preferenze definite dagli stessi in fase di registrazione;
la piattaforma registra le manifestazioni di interesse degli aventi diritto già accreditati;
In caso di più richieste concorrenti, la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
secondo i criteri omogenei di priorità precedentemente definiti dal Capo dell’Ufficio, sulla scorta della giurisprudenza richiamabile per analogia (in particolare, C.A.M.), provvede all’elaborazione della graduatoria degli aventi diritto;
successivamente, in sede di confisca, il GIP del
@TRIBUNALE competente
perfeziona l’assegnazione definitiva, previa disamina della documentazione sull’attività svolta;
i dati sulle assegnazioni vengono trasmessi all’
@Agenzia del Demanio (MEF)
per la presa in carico contabile del bene, e all’
@ADM Agenzia Dogane e Monopoli (MEF)
.
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
piattaforma web per flussi documentali, informativi e decisori: lo sviluppo, l’aggiornamento e l’assistenza è a carico di donatori dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (tramite donatori già acquisiti); la scelta dell’hosting della piattaforma a carico di Procura / Tribunale, ovvero, in alternativa se a scelta dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP), a carico di questi
della custodia giudiziale dall’immediatezza all’assegnazione provvisoria: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (fondi propri, donatori)
delle aree demaniali idonee: i costi dei canoni per le aree assegnate dal Demanio, ove dovuti, sono a a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP), e vengono poi riaddebitati pro quota / pro die all’ETS ASSEGNATARIO del mezzo; i costi per l’allestimento delle aree sono a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP)
delle attività tecniche immediate a beneficio degli assegnatari ex art. 12 co. 8 DLsg 286/1998: anticipati dall’ETS Accreditato PARTNER (EAP) con rivalsa al puro costo vivo sull’ETS ASSEGNATARIO del mezzo
della formazione a supporto degli assegnatari ex art. 12 co. 8, nonché co. 8 quinquies, DLsg 286/1998: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (fondi propri, donatori)
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO.
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boma rev001.jpg
(Logo del web portal BOat MAnagement già in fase di sviluppo)
1.jpg
(Screenshot dall’attività di beta testing usando il framework del Donor che rende disponibile la piattaforma)
Percorsi di RIUSO. Scheda 2
ec6512e355b4ba7ba5c450f22b4e7f43.jpeg
MARE SICURO (Recupero imbarcazioni alla deriva)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
L’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
consegna in dotazione alle FfOO e FfAA impegnate nelle attività di salvataggio in mare:
sistemi di localizzazione satellitare
sistemi di videoripresa autonoma per esterni
deflettori radar aggiuntivi
altri sistemi di segnalazione
I sistemi verranno concordati con le FfOo possibilmente per garantire compatibilità con e/o , al fine di rendere conoscibile la posizione a tutti i naviganti. L’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
rende disponibile idonei contenuti (app, corso e-learning) a beneficio delle FfOo per il corretto uso dei dispositivi.
Tali sistemi vengono attivati dalle FfOo (
@Guardia di Finanza
,
@Guardia Costiera
) dal momento in cui vengono prelevati i migranti lasciando così l’imbarcazione alla deriva.
I ricercatori volontari dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
monitorano l’imbarcazione ed in base agli studi batimetrici ed alle condizioni meteo, la intercettano nel punto prossimo e provvedono a condurla presso il porto più vicino.
Il porto di destinazione può essere definito anche in base alle caratteristiche dell’imbarcazione ed alle condizioni in cui versa quest’ultima, e comunque su indicazione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
L’imbarcazione può essere recuperata con Volontari alla conduzione dell’imbarcazione ovvero con il ricorso al traino, a seconda della condizione della stessa.
L’attività di recupero viene videodocumentata.
Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si articola nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
recupero di ogni imbarcazione alla deriva
1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’attività dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
qui descritta, viene regolamentata dalla convenzione di cui al corrispondente paragrafo del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
2) recupero di ogni imbarcazione alla deriva
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, in persona del Pubblico Ministero di turno, notiziato dalle FfOo dell’avvenuta installazione dei dispositivi di tracciamento, incarica, quale Ausiliario di Polizia Giudiziaria, ex art. 348 c.p.p. (ovvero quale Ausiliario del Magistrato ex art. art. 3, comma lett. n D.P.R. n. 115/2000), l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, in persona dei Volontari esperti di volta in volta disponibili (con rinuncia al compenso per gli stessi già definita in via convenzionale)
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, in persona del Pubblico Ministero e le FfOo delegate vengono notiziate in tempo reale della posizione dell’imbarcazione
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
perfeziona, con i propri mezzi ed i propri Volontari, il recupero e la conduce nell’ormeggio prossimo più sicuro
una volta recuperato il mezzo, si procede col sequestro a cura della FfOo competenti, avviando il percorso di riuso più consono alla tipologia di imbarcazione
anche in tal caso i costi vivi di recupero (carburante, ecc.) vengono anticipati dall’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
e poi addebitati al soggetto assegnatario dell’imbarcazione.
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
sistemi di localizzazione / riprese / sicurezza: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (donatori)
recupero delle imbarcazioni (volontari, mezzi e carburante): a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (donatori), da riaddebitare all’ETS ASSEGNATARIO dell’imbarcazione
costi logistici per la consegna e la riconsegna dei dispositivi di localizzazione: a carico delle FFOO
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO.
1 of 1
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Percorsi di RIUSO. Scheda 3
person riding on green boat during daytime
CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
Questo percorso si applica a quei natanti (più raramente imbarcazioni) idonee alla navigazione ma di piccola stazza, quasi sempre utilizzate per raggiungere le coste di Lampedusa / Agrigento / Pantelleria, ovvero, se approdate altrove, usate come mezzi per il trasbordo di migranti che vengono spostati clandestinamente tramite navi commerciali. Tali mezzi raramente sono richiesti dagli Enti Pubblici e dalle Enti del Terzo Settore, e spesso comunque richiedono interventi per renderle fruibili per uso diverso dal trasporto migranti. Inoltre la logistica da Lampedusa/ Pantelleria rende gravose le richieste da parte di Enti pubblici o Enti del Terzo Settore.
ok
L’idea guida è di recuperarle perché vengano proattivamente utilizzate presso Comuni costieri in partnership con ETS locali, a fini sociali e culturali, orientandone l’uso per escursioni sotto costa finalizzate all’EDUCAZIONE AMBIENTALE MARINA, e creando, per ogni Comune costiero, la “flottiglia del paese”, ovvero alcuni natanti posti a servizio della comunità che si autosostengono con la predetta attività di educazione ambientale.
Per spezzare il circolo vizioso che le rende inappetibili, si rende dunque necessario un altro approccio logistico:
trasferire le imbarcazioni verso l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
nelle condizioni in cui arrivano
provvedere presso il luogo prescelto di deposito alla cernita, individuando quelle con una apprezzabile capacità di navigazione residua
eseguire gli interventi tecnici necessari
rendere disponibili sulla piattaforma web BO.MA. le imbarcazioni già sistemate e pronte all’uso, riversando sugli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
e sugli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
che le richiedano, i costi di recupero e di trasporto verso la sede di destinazione
light
Vanno coinvolti
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
che già dispongano di Volontari in grado di gestire un natante e che possano organizzare le attività di EDUCAZIONE AMBIENTALE MARINA, tese all’autofinanziamento e condotte nei modi previsti dal Codice del Terzo Settore, soggetti ETS quali:
Pro Loco, Società di Salvamento
OdV di Protezione Civile, associazioni ambientaliste
associazioni sportive impegnate in sport marini (diving, wind surf, snorkeling, pesca sportiva, ecc.).
Gli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
possono supportare gli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
anche rendendo disponibili aree idonee per l’ormeggio ovvero il ricovero.
indirizzare le imbarcazioni non idonee alla navigazione ad altro percorso di riuso, e cioè
@ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
ovvero
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
L’idea è dunque quella di:
ottimizzare la logistica dei mezzi sequestrati (organizzando un minimo di struttura nel punto di sbarco)
anticipare gli interventi sulle imbarcazioni presso l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
e renderle “appetibili”
coinvolgere proattivamente gli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
e gli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
(ovvero, non aspettare che siano i soggetti aventi titolo a voler cogliere questa opportunità ma compulsarli affinché si accreditino e si organizzino per gestire correttamente e convenientemente i natanti così assegnati, anche con meccanismi di richieste anticipate/ prenotazioni)
dal punto di vista finanziario:
consentire agli assegnatari di tali natanti l’uso di un web portal (già in fase di studio) dedicato alle prenotazioni con funzioni di channel manager, in grado di supportare gli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
nell’organizzare corsi ed attività divulgative non commerciali, finalizzate a sostenere i costi del ripristino e dell’uso regolare del mezzo
organizzare un’attività regolare e centralizzata di fundraising che consenta di ridurre i costi a carico degli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
.
error
Il problema del recupero di imbarcazioni e natanti a
@Motore di piccole dimensioni
riguarda, con pari annosità, anche altre aree d’Italia, non interessate dal fenomeno di reati di immigrazione perpetrati con mezzi navali. In modo particolare, riguarda la laguna di Venezia: ​
ma anche l’area di Ravenna, dove pure si trovano abbandonati mezzi navali di tutte le dimensioni: ​
E’ ragionevole supporre che anche in tali contesti, l’approccio di posso contribuire quantomeno a mitigare il problema.

Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si articola nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individuazione, recupero e collocazione di imbarcazioni destinate al percorso di
@CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’attività dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
qui descritta, viene regolamentata dalla convenzione di cui al corrispondente paragrafo del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
2) individuazione, recupero e collocazione di imbarcazioni destinate al percorso di
@CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, sulla scorta della documentazione tecnica acquisita ed elaborata in fase di sequestro, prende atto di quali imbarcazioni possano seguire questo percorso di riuso
pertanto la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
nomina l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
quale custode giudiziario ex art. 259 cpp
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
coordina i fornitori per i trasporti affinché - a blocchi logisticamente ottimali e convenienti - le imbarcazioni destinate a tale percorso arrivino dall’iniziale porto di ormeggio presso il luogo di lavorazione del designato custode
l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
provvede alla bonifica ed al recupero
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
supporta proattivamente la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, e la P.G. delegata, nella ricollocazione dei natanti presso gli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
, i quali Enti locali coinvolgono
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
;
tale supporto proattivo si concretizza anche in:
supporto informatico per la divulgazione delle attività di educazione ambientale
supporto nel fundraising (donatori per campagne “adotta la barca del paese”, attività di autofinanziamento, sponsor)
supporto (sia agli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
che gli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
) a registrarsi preventivamente presso il portale BO.MA. per fruire del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
ed in particolare di
@CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
procede con l’affidamento temporaneo ex art. 12 co. 8 DLgs 286/1998
il
@TRIBUNALE competente
procede con l’affidamento definitivo ex art. 12 co. 8-quinquies DLgs 286/1998
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
trasporto verso il sito dell’ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE: a carico dell’ENTE (ADM competente) già onerato ex lege dell’eventuale distruzione (si tratta di un costo che andrebbe comunque sostenuto, e rappresenta una frazione modesta del costo di smaltimento; al fine di ottenere condizioni migliori, in via convenzionale il costo potrebbe essere sostenuto dall’ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE e/o dall’ETS PARTNER e poi a questi rimborsato dall’ADM)
bonifica ed il recupero delle imbarcazioni: a carico dell’ETS ASSEGNATARIO finale (donatori locali, sponsor)
trasporto verso le aree di utilizzo finale: a carico dell’ETS ASSEGNATARIO definitivo (donatori locali, sponsor)
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO.
Ad oggi non è stata ancora individuata un’alternativa economicamente sostenibile alla finanza pubblica per il trasferimento della imbarcazioni da Lampedusa al/ai siti di lavorazione; in fase di studio la possibilità di coinvolgimento di sponsor ad hoc, ovvero di attivare un cantiere nautico sociale in loco.
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Esempi di progetti di EDUCAZIONE AMBIENTALE che potrebbero beneficiare delle imbarcazioni “salvate” grazie a tale percorso di riuso:
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Percorsi di RIUSO. Scheda 4
963d6fb115a832181ef3a4134e9586c0.jpg
ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
Questo percorso si applica ad imbarcazioni non idonee alla navigazione, il cui recupero è troppo oneroso, ovvero comunque ad imbarcazioni che non sono state richieste da alcuno degli aventi titolo.
In tale scenario ricadono imbarcazioni a
@Motore di piccole dimensioni
(in
@Legno
,
@VTR
,
@Ferro
,
@Gomma
), e pertanto si ripropongono le esigenze logistiche rappresentate per il percorso
@CABOTAGGIO D’AMARE (Recupero natanti per EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PROSSIMITA’)
, specie per quelle sequestrate a
@Lampedusa / Pantelleria
.
Ottimizzata la logistica delle imbarcazioni verso l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
, le stesse possono essere sottoposte a bonifica e lavorazioni, al fine di trasformarle in elementi e oggetti di arredo urbano. In concreto, le imbarcazioni possono essere trasformate in:
panchine e sistemi di seduta; cestini portarifiuti; posaceneri; portabiciclette; fontanelle; fioriere; edicole e chioschi; pensiline; supporto per corpi illuminanti; bacheche / contenitori espositivi; dissuasori di sosta, protezioni e transenne; parcometri; cartelli planimetrici informativi / segnaletica; targhette identificative delle specie arboree.
Nel percorso creativo per la trasformazione vengono coinvolti, anche con una apposita sezione della piattaforma BO.MA. (BOat MAnagement) di prossima implementazione:
istituti scolastici, con particolare riguardo ai Licei d’arte, come leva per la valorizzazione culturale del territorio
enti di formazione specializzati nel design
comunità creative locali, anche di eterogenee estrazioni culturali
info
La trasformazione in ELEMENTI e OGGETTI d’ARREDO URBANO terrà conto dei vincoli normativi, in primis, nonché di metodi e sistemi che rendano gli output del riuso un ambiente di fruizione sicuro, e che, nei casi specifici, rispondano e soddisfino gli specifici requisiti previsti dalla norma UNI 11306:2020 “Panchine – Requisiti di sicurezza e metodi di prova”.
Tali ARREDI URBANI vengono poi assegnati, sempre tramite il web portal BO.MA. (BOat MAnagement), ad
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
con il coinvolgimento di:
@Operatori dell'ARREDO URBANO pubblici
@Operatori dell'ARREDO URBANO privati
Tale filiera si fa carico dei ristoro dei costi sostenuti dall’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
per la “conversione” e la logistica.
Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si articola nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individuazione, interventi e collocazione di imbarcazioni destinate al percorso
@ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’attività dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
qui descritta, viene regolamentata dalla convenzione di cui al corrispondente paragrafo del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
2) individuazione, interventi e collocazione di imbarcazioni destinate al percorso
@ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, sulla scorta della documentazione tecnica in fase di sequestro, prende atto di quali natanti (ovvero imbarcazioni) possano seguire questo percorso di riuso
pertanto la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
nomina l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
quale custode giudiziario ex art. 259 cpp
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
coordina i fornitori per i trasporti affinché - a blocchi logisticamente convenienti - le imbarcazioni destinate a tale percorso arrivino dal porto di ormeggio iniziale presso il luogo di lavorazione del designato custode
l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
provvede alla bonifica ed alla trasformazione delle imbarcazioni in elementi di arredo urbano
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
supporta proattivamente la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
, e la P.G. da questa delegata, nella ricollocazione degli ARREDI URBANI presso gli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
, i quali Enti locali coinvolgono gli
@Operatori dell'ARREDO URBANO pubblici
e gli
@Operatori dell'ARREDO URBANO privati
tale supporto proattivo si concretizza anche in:
supporto nel fundraising (donatori, attività di autofinanziamento, sponsor)
format di progetti per arredi urbani a tema
supporto (sia agli
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
che gli
@ETS attivi presso ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
) a registrarsi preventivamente presso il portale BO.MA. per fruire del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
ed in particolare di
@ATELIER VISTA MARE (Riconversione in ARREDO URBANO)
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
procede con l’affidamento temporaneo ex art. 12 co. 8 DLgs 286/1998
il
@TRIBUNALE competente
procede con l’affidamento definitivo ex art. 12 co. 8-quinquies DLgs 286/1998
error
Da valutare anche la fattibilità di un diverso percorso amministrativo, che preveda l’affidamento per la distruzione in quanto natante col vincolo che l’output dell’attività sia il recupero quale elemento urbano; ciò avrebbe il vantaggio di eliminare dal carico dell’inventario del Demanio la gestione di tali beni. Il percorso di “distruzione e riuso vincolato a mezzo trasformazione” resta compliant con la norma che prevede la distruzione delle imbarcazioni non richieste da alcun soggetto avente titolo (atteso che la trasformazione rende il mezzo inidoneo alla navigazione, obiettivo primario del Legislatore). Tale percorso presuppone in capo all’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
il possesso delle certificazioni e autorizzazioni di legge, e potrebbe consentire la vendita dei manufatti ottenuti da tale processo, con modalità meno vincolanti, e quindi una riduzione dei costi a carico dell’Erario.
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
trasporto dal luogo di ormeggio verso il sito dell’ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE: a carico dell’ENTE (ADM) onerato dell’eventuale distruzione in caso di mancata assegnazione
bonifica e trasformazione delle imbarcazioni in elementi di arredo urbano: a carico dell’ETS ASSEGNATARIO finale ovvero dell’ENTE LOCALE ASSEGNATARIO
trasporto verso le aree di utilizzo: a carico dell’ETS ASSEGNATARIO finale ovvero dell’ENTE LOCALE ASSEGNATARIO
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO.
Gli eventuali costi a carico dell’ENTE LOCALE non determinano maggior spesa pubblica poiché si tratta di acquisti in sostituzione di altre spese, ove addirittura non coperti da sponsor e donatori (determinando così un vantaggio erariale anche per l’ENTE LOCALE)
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Percorsi di RIUSO. Scheda 5
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VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
Anche questo percorso si applica ad imbarcazioni non idonee alla navigazione, il cui recupero è troppo oneroso, ovvero comunque ad imbarcazioni che non sono state richieste da alcuno degli aventi titolo.
Cambia però la tipologia di imbarcazioni: che saranno a
@Vela
(e quindi in
@VTR
) ovvero, in taluni casi, a
@Motore di grandi dimensioni
(in
@Ferro
o
@Legno
). Volendo semplificare, si immagina il riuso all’interno di spazi attrezzati per la ricettività all’aria aperta:
delle imbarcazioni a
@Vela
in
@VTR
come “moduli abitativi”, sostitutivi dei classici bungalow o analoghe strutture prefabbricate
delle imbarcazioni a
@Motore di grandi dimensioni
come “strutture per i servizi comuni” o comunque non destinate all’alloggio (locali tecnici, servizi, aree di stoccaggio, alloggi per animali di compagnia, serre, biblioteche/ mediateche, piscine)

Il riuso di tali imbarcazioni, per le complicazioni logistiche determinate dalla stazza, prevede un percorso articolato, che parte dall’individuazione di un sito tecnicamente ed urbanisticamente idoneo alla realizzazione di una struttura recettiva assimilabile ad un camping, i cui moduli (sia per gli ospiti che per i servizi comuni) sia costituiti dalle imbarcazioni debitamente riattate. La valutazione dell’idoneità urbanistica terrà conto del regime di favor riservato agli ETS in virtù del principio di c.d. indifferenza urbanistica.
Pertanto:
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
di concerto con
@ENTE LOCALE territorialmente competente
individua, meglio se tra i beni pubblici confiscati alla criminalità organizzata, il terreno idoneo e supporta lo start-up dell’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
l’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
predispone gli interventi per la bonifica ed il riattamento delle imbarcazioni e la trasformazione in moduli abitativi / di servizio
Ove il terreno idoneo non fosse disponibile tra quelli non utilizzati in capo ad Enti pubblici (Comuni, Province, Agenzia del Demanio), l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individuerà un
@PROPRIETARIO PRIVATO DELL’AREA INTERESSATA (ove diverso dall’ENTE LOCALE)
, con cui definire un accordo per conto e nell’interesse dell’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
.
Il soggetto affidatario sia del terreno (pubblico o privato) che delle imbarcazioni/abitazioni ivi insistenti sarà l’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
.
L’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
condurrà la struttura recettiva nei modi propri di un Ente del Terzo Settore, puntando al coinvolgimento lavorativo di soggetti fragili.
megaphone
E’ allo studio la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica dell’adozione di un modello di gestione imperniato sull’integrazione di personale in prevalenza affetto da autismo, ovvero da altri disturbi dello spettro mentale, sulle meravigliose orme di quanto realizzato da nel settore della ristorazione, che sta raccogliendo plausi a tutti i livelli istituzionali:
Ai fini della sostenibilità economica, si stima che ciascun sito dedicato a
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
debba poter ospitare almeno 25/30 imbarcazioni di media stazza (e quindi poter disporre di approx 100 posti letto), su un’area di almeno 15.000mq, prossima al mare o con una logistica che consenta un trasporto delle imbarcazioni senza ostacoli.

megaphone
Il percorso di riuso
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
si rende anche funzionale per evitare che le imbarcazioni affidate, giunte a fine vita, debbano essere smaltite, sgravando così gli Enti Pubblici ovvero gli Enti del Terzo settore affidatari da tali costi, e liberando altre risorse per il recupero di imbarcazioni. In altri termini si propone di regolamentare il conferimento a tale percorso delle imbarcazioni già affidate ed in corso di affidamento giunte a fine vita (ad oggi a carico dell’Erario se l’affidatario è pubblico, ovvero dell’affidatario se è un Ente del Terzo settore), in cambio dell’impegno a richiedere altra imbarcazione da refittare. Altro spunto per implementare un approccio win-win!!!
Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si articola nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individuazione ed acquisizione del sito idoneo
l’autorizzazione alla realizzazione della struttura ricettiva
la progressiva collocazione delle imbarcazioni
l’effettivo esercizio dell’attività ricreativo-ricettiva
1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’attività dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
qui descritta, viene regolamentata dalla convenzione di cui al corrispondente paragrafo del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
2) individuazione ed acquisizione del sito idoneo
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individua nel territorio dei Comuni sul mare interessati dalla Convenzione un’area - una: o più aree idonee - con preferenza di aree nella disponibilità giuridica dell’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
, ovvero di altri Enti pubblici (anche
@REGIONE - Demanio marittimo
o Agenzia del Demanio)
in tale caso, l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
avvia una richiesta di assegnazione in comodato ex art. 71 co. 2 del Codice del Terzo Settore per anni 30, ovvero ai sensi del Codice Anti Mafia se trattasi di bene confiscato alla criminalità organizzata
l’accordo con l’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
prevede l’estensione del contratto, quale co-comodatario, all’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
ove lo stesso non sia già costituito al momento della stipula della convenzione regolativa
ove l’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
prenda parte attiva alla convenzione ex art. 55 che l’aspirante
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
intende promuovere, la procedura di concessione della struttura può essere sussunta come endoprocedimento all’interno dell’iter per la definizione dell’accordo di partenariato
3) l’autorizzazione alla realizzazione della struttura ricettiva
sulla scorta della documentazione tecnica elaborata dall’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, l’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
approva in linea tecnica il progetto, giuridicamente qualificato, ai sensi del “Codice del Turismo” (D.Lgs n.79/2011), come una struttura per ricettività all’aria aperta con stazionamento non stagionale di unità abitative integralmente amovibili
di regola, invocando le previsioni di cui all’art. 71 del Codice del Terzo Settore (che rafforza il principio di c.d. indifferenza urbanistica per gli “usi istituzionali”, ovvero per le attività previste all’art. 5 del CTS, in cui tale percorso rientra: art. 5 co. 1 lett k) organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso), l’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
non deve attivare iter di modifica degli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti sull’area e non rilevano i vincoli sulla destinazione d’uso (e quindi sulle caratteristiche) delle imbarcazioni trasformate in moduli abitativi
info
Ove l’assetto del sito consenta l’accesso diretto al mare, oltre a semplificare la logistica,
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
può prevedere la realizzazione di un pontile galleggiante, anche stagionale, ove ormeggiare imbarcazioni da adibire, sempre col medesimo approccio sociale e la medesima gestione, alla formula boat&breakfast.
4) la progressiva collocazione delle imbarcazioni sul sito autorizzato
Per ciascuna imbarcazione destinata a questo percorso di riuso, si procede in ossequio alle previsioni dell’art. 12 co. 8 e 8 quinquies del DLgs 286/1998, e cioè:
la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
individua nell’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
l’affidatario temporaneo
poi il
@TRIBUNALE competente
perfeziona l’affidamento definitivo al suddetto
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
cura le attività di collocazione delle imbarcazioni nel sito autorizzato, con il coinvolgimento dell’
@ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
per i lavori di riattamento eventualmente necessari
ok
Nelle more del perfezionamento dell’iter autorizzativo, l’area prescelta può essere qualificata dall’
@ENTE LOCALE territorialmente competente
come area privata destinata al ricovero di imbarcazioni, e quindi può essere agevolato, almeno temporalmente, il percorso di “alleggerimento” degli ormeggi: se un’imbarcazione è destinata a
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
, prima viene collocata a terra, e meglio è!
5) l’effettivo esercizio dell’attività ricreativo-ricettiva
l’
@ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
conduce nei modi di legge la struttura ricettiva, con il supporto e la supervisione dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
verifiche tecniche ai fini della pre-fattibilità: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (donatori)
costo dell’area idonea: se individuato tra i terreni prossimi al mare nella disponibilità dell’ENTE LOCALE (meglio se trattasi di bene sequestrato/ confiscato), il costo non incide sul progetto; ove non sussista disponibilità in capo ad alcun ENTE LOCALE, l’ETS Accreditato PARTNER (EAP) negozierà con il PROPRIETARIO PRIVATO alle migliori condizioni possibili, con il supporto degli ENTI LOCALI interessati ai fini di un iter derogatorio accelerato
allestimento dell’area idonea: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (donatori, sponsor) e dell’ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA (donatori, sponsor, credito bancario)
bonifica imbarcazioni: ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
trasporto e collocamento in situ: ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO. La cessione in comodato di un bene nella disponibilità dell’ENTE LOCALE e non utilizzato, determina risparmi di spesa.
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La foto sopra ha davvero una bella storia:
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Percorsi di RIUSO. Scheda 6
20220830b4ecdf811f1540ad8d9cf287eda78aa7_2022083057b2cfaeda734013a5d41f296fadc5ce.jpg
SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
Questo percorso di applica ad imbarcazioni non idonee alla navigazione, ovvero, più probabilmente, non richieste da alcun soggetto avente titolo a
@Motore di grandi dimensioni
e che siano in
@Ferro
. Abbiamo visto come imbarcazioni con tali caratteristiche possano essere avviate al percorso
@VENTI DI TERRA (All’aria aperta per ricettività e turismo sociale)
, ma ciò non sempre risulta essere la scelta ottimale, atteso che gli interni di tali imbarcazioni non sempre sono di facile riattamento per le esigenze di una struttura recettiva all’aria aperta, specie quando la stazza è superiore a 40/50 tons.
Qual è l’alternativa? In moltissimi paesi, l’affondamento di relitti (e non solo di navi: dai treni a New York ai carri armati ad Aqaba) si è consolidato come l’approccio più logico e cost effective per raggiungere contemporaneamente due obiettivi assolutamente degni di tutela:
la protezione dei fondali sia favorendo il ripopolamento della fauna ittica che ostacolando la pratica della pesca a strascico
la promozione del turismo subacqueo
megaphone
Tale approccio è una prassi già consolidata in altri paesi dell’Unione Europea, quali Malta e Cipro, dove da anni l’attività di scuttling è il risultato di una efficace concertazione pubblico-privata.
In tale contesto, la WELL DONE ETS, quale aspirante
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
, ha avviato un’interlocuzione con gli attori istituzionali maltesi - la
@PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
ed il
@MINISTERO DEL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI MALTA
- per proporre l’inserimento nei piani di scuttling delle imbarcazioni a
@Motore di grandi dimensioni
in
@Ferro
che altrimenti dovrebbero essere demolite a titolo oneroso, con smaltimento dei rottami in fonderia.
Sussiste la necessità, per assicurare la compliance con l’attuale assetto normativo, di individuare un Ente del Terzo settore che possa risultare affidatario ex art. 12 co. 8, 8-quinquies, del bene sequestrato/ confiscato: a tale esigenza risponde l’idea di costituire, promossa dall’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
e dalla
@PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
, la
@Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
, che risulterà il soggetto formalmente affidatario delle imbarcazioni da riusare secondo tale percorso.
megaphone
Tale percorso rappresenta anche l’opportunità per rinverdire un dibattito pubblico sulla possibilità non solo di normare bensì di incentivare lo scuttling nelle acque territoriali italiane: ciò per far sì che anche le nostre coste e la filiera del diving possano godere dei benefici di tale pratica. L’occasione di partenza potrebbe essere la proposta di legge n. 3626 presentata alla Camera dei Deputati il 14 luglio 2020, avente titolo “Disposizioni in materia di affondamento di navi radiate dai ruoli del naviglio militare per il ripopolamento della fauna ittica e la promozione del turismo subacqueo”. Infatti, sarebbero circa 750 (con tendenza verso un notevole incremento!!!) i relitti presenti nelle aree portuali o lungo le coste italiane: così è emerso nel corso della XVII Legislatura (2013-2018) dalla audizione del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera dinanzi alla 8^ Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) e alla 13^ Commissione (Territorio, ambiente, beni ambientali), sul disegno di legge S 2215, d’iniziativa dei senatori Marinello e altri, presentato al Senato della Repubblica il 25 gennaio 2016 e intitolato “Disposizioni in materia di rimozione e riciclaggio dei relitti navali e delle navi abbandonate nei porti nazionali”

Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si articola nelle seguenti fasi:
accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
,
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
individuazione dei mezzi navali idonei allo
@SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
trasferimento delle imbarcazioni / navi presso la Repubblica di Malta

1) accordo di partenariato tra
@TRIBUNALE competente
,
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
@UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
e
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
l’attività dell’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
qui descritta, viene regolamentata dalla convenzione di cui al corrispondente paragrafo del percorso
@CARE & SMART (Affidamento veloce e monitorato dei mezzi sequestrati)
2) individuazione dei mezzi navali idonei allo
@SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
effettua uno screening sulle imbarcazioni di stazza medio-grande e sulle navi che non possono seguire altro percorso di riuso fra quelli illustrati e le sottopone al
@PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
ed al
@MINISTERO DEL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI MALTA
una volta maturato il consenso su un’imbarcazione per l’inserimento nei piani di scuttling maltese, la
@PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
prima ed il
@TRIBUNALE competente
poi nominano quale custode ex art. 12 co. 8, 8 quinquies la
@Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
il
@MINISTERO DEL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI MALTA
cura l’iter autorizzatorio per l’affondamento in sicurezza nelle proprie acque territoriali
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
coordina i fornitori scelti da
@PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
per procedere a bonifica, trasporto e poi affondamento
3) trasferimento delle imbarcazioni / navi presso la Repubblica di Malta
preliminarmente al trasferimento presso i cantieri incaricati delle attività, il
@TRIBUNALE competente
procede con l’assegnazione definitiva ex art. 12 co. 8-quinquies DLgs 286/1998 alla
@Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
monitora e documenta tutte le fasi delle attività, rendendo disponibili informazioni e contributi audio-video attraverso il portale, che conterrà anche una mappa dei relitti affondati nell’ambito del progetto
info
La piattaforma web
boma
BO.MA. può costituire la “vetrina” per proporre le navi destinate allo scuttling anche ad altri Paesi dell’UE che consentano ovvero incentivino, come Malta e Cipro, tale pratica.
Sostenibilità economica
I costi vengono così sostenuti:
verifiche tecniche ai fini della pre-fattibilità: a carico dell’ETS Accreditato PARTNER (EAP) (donatori) e di PDSA
trasporto, bonifica dell’imbarcazione ed affondamento: a carico del GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI MALTA / PDSA
Non ci sono spese aggiuntive poste a carico dell’ERARIO.
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(Affondamento delle navi COMINOLAND a KARWELA il 12.08.2006)
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(Scuttling nei pressi dell’isola di Gozo di una nave il 29-04-2022 lunga 60 metri da 855 tonnellate destinata al trasporto di oli e carburanti)
Percorsi di RIUSO. Scheda 7
Cannes-Underwater-Museum@eric_Barnabe_Photographie-1-N-Ian-and-Ulrike-lemmin-woolfrey.jpg
ANTICA TETIDE (Scuttling nel Mar Tirreno all’interno di Museo espositivo sommerso)
Format sviluppato da
Quale CRITICITA' superiamo?
Attuabilità del format?
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Come si sviluppa questo PERCORSO?
Illustriamo le fasi principali in cui si articola l'attuazione di questo PERCORSO DI RIUSO
megaphone
Questo percorso di riuso interessa le medesime tipologie di imbarcazioni che si intende avviare al percorso
@SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
.
Come prima accennato, tecnicamente nulla osterebbe alla pratica di scuttling nelle acque nazionali (le Repubbliche di Malta e Cipro lo hanno regolamentato avendo alle spalle il medesimo framework europeo in materia di protezione ambientale e di protezione dell’ambiente marino: pertanto l’unico motivo per cui non è regolamentato in Italia è l’assenza di interesse del Legislatore).
Del resto, per come autorevolmente osservato, circa l’applicabilità ai relitti della condizione giuridica di rifiuto:
Quando la trovano – come nel regolamento Ue del 2006 sulle spedizioni dei rifiuti – la classificazione come rifiuti vale non per le navi in quanto tali, bensì esclusivamente per quelle destinate alla demolizione (che siano oggetto di spedizione).
Anche ai fini della disciplina del riciclaggio delle navi introdotta dal regolamento Ue del 2013, la qualificazione come rifiuti non riguarda le navi in quanto tali, ma soltanto i rifiuti prodotti dalla loro demolizione, completa o parziale, negli impianti di riciclaggio inseriti in un apposito elenco europeo.
Gli assunti cui è pervenuta la Corte di Cassazione nella pronuncia Orlandi del 2007 concorrono a far ritenere che il relitto in sé non possa ab initio essere considerato come un rifiuto, non potendosi accogliere una qualificazione in tal senso dei relitti o delle navi abbandonate, che scaturirebbe, in via automatica, dall’applicazione analogica della definizione generale di rifiuto. (Sul punto, interessante , Unife, "RELITTI O RIFIUTI? LA COMPLESSA QUALIFICAZIONE GIURIDICO-PENALE DELLE NAVI ABBANDONATE" in Sist. pen., 6/2020, p. 327 ss.)
Già comunque oggi nulla osta alla collocazione sui fondali marini di elementi di tipo artistico qualificabili come STATUE o assimilabili INSTALLAZIONI ARTISTICHE, pratica che vanta numerosi precedenti promossi da Enti locali e Regioni, e sovente finanziati con risorse pubbliche.
Ecco dunque la proposta dell’Associazione Tetide di realizzare un museo sommerso sulle tecnologie marine, nel quale collocare anche manufatti di tipo imbarcazioni e navi, che siano stati sottoposti:
a) ad un processo di bonifica ambientale b) ad un processo artistico ad opera di autori che intendano utilizzare le imbarcazioni come “materiale creativo” per dare vita alle proprie opere, in assoluta sintonia con i paesaggi subacquei.
Pertanto, la cooperazione tra l’
@ETS Accreditato PARTNER (EAP)
e l’
@Associazione TETIDE
prevede:
la gestione dell’iter autorizzatorio per un’area idonea da far autorizzare quale area marina destinata a museo sommerso (analogamente a realtà già in Italia esistenti)
la gestione dei rapporti con gli Artisti selezionati cui verranno sottoposti gli scafi come “base” per le proprie opere d’arte.
Iter amministrativo per rendere EFFETTIVO il PERCORSO DI RIUSO:
Il percorso si divide nelle seguenti fasi:
l’autorizzazione alla realizzazione della struttura museale sommersa (in primis da parte di
@MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
e
@MINISTERO DELLA CULTURA
)
la progressiva collocazione delle imbarcazioni sui fondali
L’iter ad oggi è da da definire, ed è collegato all’esito dell’interlocuzione con il
@MINISTERO DELLA CULTURA
ed il
@MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
, preposti al rilascio degli atti d’assenso; dal punto di vista tecnico e logistico, ricalcherà il percorso
@SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
, con la variante di una fase di stazionamento delle imbarcazioni, successive alla bonifica, perché sia oggetto degli interventi degli Artisti prescelti.
L’
@Associazione TETIDE
assolverà alla medesima funzione giuridica prevista per la
@Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
, nel caso specifico in quanto promotore e custode del Museo sommerso. Una volta perfezionato l’iter autorizzatorio, potrà essere una concreta alternativa al percorso
@SEABED SHIELDS (Scuttling in partnership con Repubblica di Malta)
.
Sostenibilità economica
DA DEFINIRE.
Il percorso prevede un sistematico ricorso a donatori privati per non porre costi a carico dell’ERARIO.
Anche nel worst-scenario i costi di bonifica e scuttling risulterebbero inferiori a quelli dello smaltimento, oltre ai ritorni per i territori derivanti dall’attività di diving, la cui filiera imprenditoriale, analogamente a quanto accade a Malta, potrebbe avere un ruolo attivo anche finanziariamente.
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(Museo Atlántico Lanzarote, Spain)
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(Molinere Bay Underwater Sculpture Park, Grenada)

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(Underwater Archeological Park of Baia, Italy)
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(The Underwater Museum Of Cannes, France)
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(Underwater Military Museum Dive Site, Aqaba, Jordan)







Come i PERCORSI DI RIUSO contrastano le CRITICITA’?

Abbiamo elaborato questo match concettuale tra ciascuna CRITICITA’ ed i PERCORSI DI RIUSO che possono frapporsi al danno:
Quale CRITICITA' dobbiamo superare?
Percorsi di RIUSO che affrontano, mitigano e superano la CRITICITA'

Rischi di danni ambientali

Costo per smaltimento a norma

Costo per custodia a titolo oneroso

Rischi di collisioni in mare

Deperimento e vandalizzazione

There are no rows in this table
ok
Allo stato delle attuali simulazioni di progetto, non sussistono CRITICITA’ per il RIUSO a cui non sia stata formulata una risposta concettualmente idonea.






Le PARTNERSHIP (ed i ruoli) indispensabili per la riuscita dell’iniziativa

Ecco un riepilogo dei Soggetti Pubblici e Privati che intervengono, nei modi di volta in volta richiamati, all’interno di ciascuno de sopra descritti:
Natura giuridica
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
6
TRIBUNALE competente
PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
Guardia di Finanza
Guardia Costiera
Polizia di Stato
9
ADM Agenzia Dogane e Monopoli (MEF)
Agenzia del Demanio (MEF)
REGIONE - Demanio marittimo
ENTE LOCALE territorialmente competente
ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
Operatori dell'ARREDO URBANO pubblici
MINISTERO DELLA CULTURA
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
MINISTERO DEL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI MALTA
8
ETS Accreditato PARTNER (EAP)
ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
Associazione TETIDE
ETS attivi presso
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
ETS aspirante assegnatario
5
PARTNER PRIVATO per la bonifica
PARTNER PRIVATO per il trasporto / la logistica
PARTNER PRIVATO per l’affondamento
PROPRIETARIO PRIVATO DELL’AREA INTERESSATA (ove diverso dall’ENTE LOCALE)
Operatori dell'ARREDO URBANO privati
Ed ecco in quale PERCORSO interviene ciascun PARTNER PUBBLICO o PRIVATO:
Natura giuridica
Partner che intervengono per concretizzare il Percorso
Coinvolto nei seguenti Percorsi di RIUSO
6
TRIBUNALE competente
PROCURA DELLA REPUBBLICA competente
UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO - PREFETTURA competente
Guardia di Finanza
Guardia Costiera
Polizia di Stato
9
ADM Agenzia Dogane e Monopoli (MEF)
Agenzia del Demanio (MEF)
REGIONE - Demanio marittimo
ENTE LOCALE territorialmente competente
ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
Operatori dell'ARREDO URBANO pubblici
MINISTERO DELLA CULTURA
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
MINISTERO DEL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI MALTA
8
ETS Accreditato PARTNER (EAP)
ETS CANTIERE NAUTICO SOCIALE
ETS GESTORE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
PDSA (PROFESSIONAL DIVING SCHOOLS ASSOCIATION, MALTA)
Associazione TETIDE
ETS attivi presso
@ENTI LOCALI (COMUNI) sul mare
Fondazione italo-maltese per lo scuttling mediterraneo
ETS aspirante assegnatario
5
PARTNER PRIVATO per la bonifica
PARTNER PRIVATO per il trasporto / la logistica
PARTNER PRIVATO per l’affondamento
PROPRIETARIO PRIVATO DELL’AREA INTERESSATA (ove diverso dall’ENTE LOCALE)
Operatori dell'ARREDO URBANO privati


Quale PERCORSO per quale SCENARIO?

Il percorso di riuso cui avviare ciascuna imbarcazione recuperata è un mix di valutazioni tecniche e della capacità di individuare gli affidatari idonei ed efficaci (attività, quest’ultima - lo ripetiamo - che deve essere gestita con approccio proattivo e non passivo).
Al fine di individuare alcune linee guida sottostanti l’elaborazione dei percorsi di riuso, abbiamo ipotizzato
6
scenari:
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate Siracusa (area), Pozzallo, Roccella Jonica, Crotone, Marina di Leuca / Gallipoli
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate ABBANDONO IN MARE
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate Pozzallo, Siracusa (area), Roccella Jonica, Crotone, Marina di Leuca / Gallipoli, ABBANDONO IN MARE
Imbarcazioni a Motore di grandi dimensioni in Legno, Ferro, di solito ritrovate Pozzallo, Siracusa (area), Roccella Jonica, Crotone
Imbarcazioni a Motore di piccole dimensioni in Legno, Gomma, Ferro, VTR, di solito ritrovate Lampedusa / Pantelleria
Imbarcazioni a Motore di piccole dimensioni in Legno, Gomma, Ferro, VTR, di solito ritrovate Lampedusa / Pantelleria
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Proviamo a vederli in dettaglio uno per uno:
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate Siracusa (area), Pozzallo, Roccella Jonica, Crotone, Marina di Leuca / Gallipoli
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
1 of 1
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate ABBANDONO IN MARE
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
1 of 1
Imbarcazioni a Vela in VTR, Legno, di solito ritrovate Pozzallo, Siracusa (area), Roccella Jonica, Crotone, Marina di Leuca / Gallipoli, ABBANDONO IN MARE
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
1 of 1
Imbarcazioni a Motore di grandi dimensioni in Legno, Ferro, di solito ritrovate Pozzallo, Siracusa (area), Roccella Jonica, Crotone
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
1 of 1
Imbarcazioni a Motore di piccole dimensioni in Legno, Gomma, Ferro, VTR, di solito ritrovate Lampedusa / Pantelleria
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
1 of 1
Imbarcazioni a Motore di piccole dimensioni in Legno, Gomma, Ferro, VTR, di solito ritrovate Lampedusa / Pantelleria
Tipo
Materiale
Luogo di sbarco consueto
va avviata al Percorso di RIUSO
in ordine preferenziale di applicazione:
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