Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità.
Fratelli.
Tema principale: la fratellanza umana, la precarietà della vita del soldato.
Luogo e data: scritto nel luglio del 1916, nella località Mariano
Metrica: 4 strofe e versi liberi
Figure retoriche:
Analogia: “Foglia appena nata”, La parola "fratelli" è paragonata a una foglia delicata e nuova, simbolo di speranza e fragilità.
Anafora: “Fratelli”, La ripetizione rinforza l’idea che la fratellanza.
Antitesti: “Involontaria rivolta": Il contrasto tra "rivolta" (un atto di resistenza) e "involontaria" (che indica qualcosa che avviene senza intenzione) suggerisce il conflitto interiore dell’uomo di fronte alla propria fragilità.
Il linguaggio usato è semplice e non viene usata la punteggiatura
Il termine "fratelli" introduce il tema principale: un senso di umanità condivisa che supera le differenze e le appartenenze militari.
Il termine viene ribadito con frorza, come un’ancora di speranza e una dichiarazione di solidarietà universale, che resiste alla brutalità della guera.
Analisi:
Fratelli di Giuseppe Ungaretti è una poesia che esprime il senso di fragilità e solidarietà umana in un contesto di guerra. La parola fratelli, posta come domanda e ripetuta in chiusura, diventa il simbolo di una comunione universale che supera le divisioni imposte dal conflitto. Il termine è descritto come tremante nella notte e foglia appena nata, immagini che evocano vulnerabilità e speranza. La poesia sottolinea la precarietà della condizione umana attraverso versi brevi e un ritmo spezzato, in cui emerge il contrasto tra la violenza della guerra e la necessità di legami profondamente umani. Ungaretti, con un linguaggio essenziale ma evocativo, celebra la fratellanza come unico conforto nell’orrore della distruzione.
L’interrogativo, rivolto ad altri soldati, sottolinea un bisogno di vicinanza e appartenenza, in un contesto in cui la guerra disumanizza le relazioni.
“Fratelli” descritta come una "parola tremante nella notte", evidenzia l’incertezza, la paura e la fragilità del momento. La metafora "foglia appena nata" suggerisce delicatezza e vulnerabilità, come qualcosa di prezioso ma esposto al pericolo.
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