Il modello
La Scapigliatura è un gruppo di intellettuali, comuni principalmente nelle città di Milano e Torino. Il termine "scapigliatura" deriva dall'aggettivo "scapigliato", che significa disordinato o scompigliato (in francese "bohème"), ed esprime l'atteggiamento di ribellione e anticonformismo degli autori scapigliati nei confronti della società borghese e delle convenzioni artistiche e culturali del tempo.
Il modello di Baudelaire affascinò soprattutto il gruppo dei poeti e dei narratori della Scapiglitura.
Baudelaire si avventura a esplorare il negativo della modernità, nella vita interirore come nella vita sociale. La sua poesia canta il vizio, la corruzione, il male di vivere, la disperazione, il vuoto e la noia.
Biografia
Nato a Parigi nel 1821, in una famiglia di condizione borghese. Charles Baudelaire tra i 18 e 21 anni vive la vita dissipata della bohéme letteraria.
La bohème è uno stile di vita anticonformista e ribelle adottato da artisti, scrittori e intellettuali a partire dal XIX secolo, caratterizzato da un'esistenza libera da convenzioni sociali e spesso segnata da povertà, creatività, e ricerca della bellezza e dell'arte. I bohémien rifiutavano i valori borghesi, dedicandosi all'arte e alla cultura, vivendo in modo sregolato, spesso in comunità o quartieri artistici, come il Quartiere Latino di Parigi.
Sperpera l’eredità del padre, conducendo una vita del dandy. Ha una relazione con una mulatta delal Marticnica, Heanne Dubal, che incarna nei suoi occhi vari miti, l’esotico, la femminilitò tenebrosa e fatale. Comincia a farsi conoscere come poeta, frequentando gli ambienti letterari. Ma la sua vita sregolata preoccupa la famiglia, che lo fa interdire: dal 1844 è costretto a viviere con una piccola somma mensile. Per vivere si dedica alla critica d’arte.
Durante il 1848 subisce il fascino della rivoluzione, fonda anche un giornale su cui scrive articoli violenti. Nel 1846-47 Baudelaire riconosce uno spirito fraterno in Poe, in quanto scritto maledetto, irregolare e incompreso. Nel 1857 esce la raccolta I fiori del male. Nel frattempo però il fisico del poeta è minato dall’oppio e dall’hashish, che lo conduranno alla morte. Perseguitato dai debiti, nel 1864 si rifugia in Belgio, sperando un una serie di conferenze, ma anche questa esperienza lo delude. Nel 1866 ha un attacco della malattia e deve essere trasportato a Parigi, semiparalizzato e colpito da afasia. Si spegne nell’agosto del 1867.
I fiori del male
La prima edizione era uscito nel 1857, comprendeva 100 poesie, distribuite in 5 sezioni
L'opera suscitò enorme scandolo nella critica e nel pubblico benpensanti.
Dopo la condanna preparò una seconda edizione, con 35 nuovi testi al posto di quelli soppressi. Aggiunge una nuova sezione:
Questa edizione uscì nel 1861.
Durante il soggiorno in Belgio il poeta pubblicò I relitti, una serie di poesie per soluzioni ai Fiori del male, ma non inserisce nella seconda edizione.
I fiori del male è un’opera unitaria, con un disegno rigorosamente organico.
Spleen e ideale
Il poeta per sfuggire allo spleen, uno stato di depressione, di noia, di disgusto per il mondo in cui è immerso.
Nella seconda sezione, Quadri parigini, si immerge nello spettacolo squaliido e alienante della città industriale. Le sezioni successive testimoniano invece la ricerca di una via di evasione da quelle condizioni: la fuga verso l'esotico, i paradisi artificiali procurati mediante l'alcol e l'oppio.
Nella 5° sezione, La rivolta, si appella a Satana, a cui rivolge una preghiera.
L'ultima sezione si chiama La morte. Esaurite tutte le possibilità, il poeta si rivolge al gran viaggio verso una dimensione sconosciuta, la morte, visto come possibilità di esplorare l'ignoto.
I fiori sono sempre associati alla bellezza e Gentilezza e contatto con la natura. Invece Baudelaire, associa i fiori all'idea del male, del vizio, della corruzione.
Il titolo si lega a un tema che percorre tra Romanticismo e Decadentismo, quello della vegetazione “malata” mostruoso, velenosa, perversa, emblema del male.
Danysmo e maledettisimo
In Inghilterra il dandy era l'individuo che per contrapporsi alla piattezza e al conformismo della società borghese, manifestava maniere, comportamenti, gusti fuori della norma, eccentrici, in modo da provocare sensazione e scandalo.
Il fenomeno estende fondendosi con il maledettisimo, ossia l'atteggiamento che consisteva nel manifestare disprezzo per i valori e le convenzioni sociali comuni, nel condurre vita irregolare e immorale.