Il dialogo è uno dei pilastri per una migliore curva di apprendimento del team
In questo modulo hai a disposizione diversi strumenti per andare nella direzione giusta.
Perchè richiedere feedback tra pari?
La condivisione della conoscenza e delle esperienze mette a frutto l’esperienza e gli errori del passato al servizio di una curva di apprendimento migliore di ogni persona che fa parte del team.
Cosa ti piacerebbe che continuassi a fare e, magari, facessi di più?
Cosa ti piacerebbe che smettessi di fare, o che facessi meno?
Cosa vorresti che facessi che non faccio?
Cosa posso fare per migliorare?
Quale valore particolare, personale e unico esprimo?
Per chi chiede Feedback
Cerca di seguire lo schema di domande proposto sopra, e ascolta attentamente le risposte.
Se ti servono precisazioni da parte di chi ti ha dato il feedback, chiedi “perché”? Oppure chiedi di farti qualche esempio.
Cerca di capire meglio che puoi quello che ti viene detto; nel caso di critiche (che non trovi giuste o che ti trovano in disaccordo) non opporti, piuttosto cerca di capire, con ulteriori domande, da che punto di vista ha senso o è possibile dire – da parte del tuo interlocutore - quella cosa che non ti piace o non ti sembra giusta. Insomma, cerca di capire come la vede lui/lei!
Completa o definisci meglio quanto ti è stato detto, magari con un po’ di sintesi e sempre insieme al tuo interlocutore, che deve essere d’accordo.
Non discutere il feedback, a meno che qualche tua osservazione o commento non aggiunga valore a chi te lo sta offrendo.
Infine, ricordati di ringraziare per il contributo.
Per chi offre Feedback
Articola/rispondi sinceramente e con gentilezza.
Più la cosa che ti viene da dire è “brutta”, più devi essere gentile.
Cerca di essere circostanziato sui fatti che supportano il tuo feedback (ex: non dire “sei maleducato”, ma: “quando arrivi in ufficio non saluti, e poi adesso che ci penso, scusa eh, ma non sorridi mai.”)
Non trascurare di dichiarare le tue emozioni e il tuo punto di vista (ex: “e allora… a volte penso che ce l’hai con me, mi sento a disagio con te… e mi dispiace, perché vorrei sentirmi più contento di vederti”)
Non dimenticare mai che il tuo punto di vista è legittimo, ma… non è l’unico possibile!
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