Novelle

Fantasticheria

"Fantasticheria" è una novella di Giovanni Verga, pubblicata nel 1879 e inclusa nella raccolta "Vita dei campi". Rispetto ad altre novelle della stessa raccolta, come "Nedda" o "La Lupa", "Fantasticheria" si distingue per il suo tono riflessivo e meditativo, con il narratore che esprime una sorta di "confessione" personale. Questa novella rappresenta un importante passaggio verso il verismo, poiché anticipa i temi del distacco, del fatalismo e dell’inevitabilità del destino umano, che Verga svilupperà nelle sue opere successive, come "I Malavoglia".

Trama

"Fantasticheria" è più una riflessione che una vera e propria trama. La novella si apre con il narratore, che si rivolge a una donna di città, con cui ha trascorso un'estate in un piccolo villaggio di pescatori siciliano chiamato Aci Trezza (il villaggio che sarà poi lo scenario principale de "I Malavoglia"). Il narratore rievoca il soggiorno fatto insieme alla donna e riflette su come quest'ultima abbia trovato noiosa e insopportabile la vita semplice e dura dei pescatori di Aci Trezza, senza comprenderne il vero valore.
Il racconto è quindi una lunga riflessione sul contrasto tra la vita semplice e immutabile dei pescatori e la vita cittadina, fatta di vanità e superficialità. Il narratore, colpito dalla dignità e dalla resistenza delle persone di Aci Trezza, si lascia andare a un’ammirazione per il loro modo di vivere, così lontano dai capricci della vita moderna. Gli abitanti del villaggio accettano la vita e il destino così come sono, senza cercare di cambiarli, consapevoli della propria impotenza di fronte alle forze della natura e della società.
Mentre la donna con cui ha passato quell’estate trova questa vita monotona e deprimente, il narratore la considera invece profondamente significativa. Gli abitanti del villaggio vivono in un ciclo di lavoro e sacrifici, destinati a ripetersi di generazione in generazione, eppure portano con sé una grande dignità e una rassegnazione serena di fronte al proprio destino. Questo contrasto tra la visione superficiale della donna e la visione più profonda del narratore è uno degli elementi centrali della novella.
Alla fine del racconto, il narratore sembra rendersi conto che, sebbene ammiri la vita dei pescatori e la loro resistenza stoica, egli stesso non potrebbe mai davvero vivere come loro. È consapevole della distanza che esiste tra il mondo borghese e il mondo contadino, una distanza che neppure la sua ammirazione può colmare.

Temi principali

1. Contrasto tra città e campagna: Uno dei temi più evidenti in "Fantasticheria" è il contrasto tra la vita semplice e dura dei contadini e dei pescatori e la vita cittadina, fatta di divertimenti frivoli e superficialità. Verga, attraverso il narratore, esprime una sorta di nostalgia per la semplicità della vita rurale, ma allo stesso tempo riconosce che essa è difficile da comprendere per chi vive immerso nel mondo cittadino e moderno.
2. Fatalismo e accettazione del destino: Il destino è un tema fondamentale nella poetica verghiana, e "Fantasticheria" non fa eccezione. Gli abitanti di Aci Trezza vivono un’esistenza dura e immutabile, ma non si ribellano contro di essa. Accettano il loro destino con rassegnazione e dignità, consapevoli che non possono cambiare le forze che governano la loro vita, come la povertà e la precarietà del lavoro nei campi o in mare.
3. L'ammirazione e l'estraneità: Il narratore ammira profondamente la vita dei pescatori e la loro resistenza, ma si rende conto che non può far parte di quel mondo. Questo sentimento di estraneità riflette la difficoltà di un borghese di comprendere pienamente il mondo contadino. C'è una barriera insormontabile tra chi vive una vita privilegiata e chi è immerso nelle fatiche quotidiane della sopravvivenza.
4. Il ruolo della donna: La destinataria del racconto è una donna di città, il cui punto di vista viene criticato dal narratore. La donna non riesce a vedere oltre l’apparenza monotona della vita nel villaggio e, di conseguenza, non riesce a cogliere il significato profondo che si nasconde dietro l'esistenza dei pescatori. La sua superficialità diventa un simbolo di come la società cittadina moderna non riesca a comprendere la semplicità e la durezza della vita contadina.
5. Il tema della distanza sociale: Verga sottolinea l’impossibilità di superare realmente la distanza sociale tra borghesia e classe contadina. Anche se il narratore sembra empatico e rispettoso della vita rurale, c'è sempre un senso di separazione, di estraneità. Questo tema anticipa il più ampio discorso che Verga svilupperà in "I Malavoglia" riguardo alla lotta per la sopravvivenza nelle classi sociali più basse.

Stile e verismo

In "Fantasticheria", Verga adotta uno stile intimista e riflessivo, che si differenzia dalla narrazione più diretta e oggettiva di altre sue opere. Anche se il racconto è pervaso da una certa nostalgia e ammirazione per la vita contadina, Verga rimane fedele ai principi del verismo, mantenendo un approccio distaccato e realistico.
Nonostante il tono sia personale, Verga non indulge in sentimentalismi. L’autore si limita a descrivere i fatti e i sentimenti in modo asciutto e sincero, permettendo al lettore di cogliere la tragicità e la bellezza intrinseca della vita semplice e dura dei contadini siciliani. Questo approccio riflette il suo desiderio di raccontare la realtà senza filtri, presentando un quadro onesto della condizione umana.

Il pensiero di Verga

"Fantasticheria" rappresenta uno snodo importante nel pensiero di Verga. Attraverso la voce del narratore, l’autore ci invita a riflettere sulla condizione della società rurale siciliana, sul peso della povertà e dell’inesorabilità del destino. Tuttavia, Verga non idealizza questa vita: ne riconosce sia la durezza che la dignità.
Il fatalismo che permea la novella è una caratteristica essenziale del pensiero di Verga. Per lui, i contadini e i pescatori sono parte di un ciclo naturale e sociale che non può essere modificato. L’ammirazione del narratore per loro è accompagnata dalla consapevolezza che la borghesia cittadina non può realmente comprendere o cambiare la loro situazione.
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